Comunicato stampa: nuovo Presidente D.M.S.A.

A far data da oggi 20 febbraio 2013, il nuovo Presidente Nazionale DMSA è il dott. Luca Barbin
che subentra al dott. Andrea Lauter.
Il Consiglio Nazionale DMSA ringrazia il dott. Andrea Lauter per l'impegno profuso il questi anni 
di "battaglia" a favore delle scienze motorie.
Affiancherà il dott. Luca Barbin il Segretario Nazionale dott. Giorgio Pasetto.
Auguriamo al nuovo esecutivo tutte le fortune possibili.

Forza scienze motorie!
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Lettera di Andrea Zannoni, Presidente DMSA regione Emilia Romagna

Il Presidente DMSA per la regione Emilia-Romagna, scrive una lettera in risposta alla decisione della Commissione L.R. 04/08 del Dipartimento di Sanità Pubblica, dell’Azienda Sanitaria Locale di Modena, in merito all’impiego di laureati in scienze motorie presso servizi e presidi a gestione privata autorizzatti dal SSN.

La lettera

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Sintesi dell’accordo tra laureati in scienze motorie e fisioterapisti

LSM-FISIO

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Siglata intesa tra fisioterapisti e laureati in scienze motorie. Balduzzi molto soddisfatto.

L’accordo siglato tra Salute, Università e professioni sugli ambiti di competenza in un ambito dove si sono spesso sollevate polemiche sul “chi fa che cosa”. Per il ministro della Salute l’obiettivo primario dell’intesa resta quello di promuovere l’attività motoria. Sia come prevenzione che come terapia.

Leggi l’intero l’articolo su quotidianosanità.it

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Approvazione della legge sulle Associazioni

L’approvazione della legge sulle associazioni professionali non è per noi la meta, ma l’inizio di una nuova sfida. Da oggi, o meglio dalla pubblicazione in Gazzetta della legge approvata, le Associazioni dovranno in parte ripensarsi, rafforzarsi per meglio esercitare quel ruolo di garanzia dell’utenza, vero obiettivo della legge. La supervisione e la sorveglianza saranno l’elemento distintivo e saranno entrambe finalizzate all’innalzamento della qualità dei servizi professionali erogati e a meglio garantire l’utenza che si rivolgerà ai nostri professionisti. Se questa legge funzionerà dipenderà da noi! Abbiamo già un bel vantaggio, conosciamo a fondo un sistema professionale autoreferenziale che non funziona, che non garantisce qualità ma gestione di piccole lobby di potere, che frena l’ innovazione per la paura del cambiamento, che spinge al ribasso la qualità del servizio erogato e che inevitabilmente diffonde sfiducia nel cittadino verso i professionisti da essi rappresentati. Avendo questo esempio sotto gli occhi, abbiamo ben chiaro dove non vogliamo arrivare. Questa legge sarà l’occasione di crescita, di sviluppo, di potenziamento della nostra professione e l’implementazione di un rapporto più trasparente, più forte e fidelizzante con il cittadino-utente.
L’ approvazione della legge recante “Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi”, votata lo scorso 19 dicembre dalla X Commissione della Camera (in sede legislativa), apre, quindi, scenari nuovi ai professionisti associativi e rafforza il ruolo delle associazioni professionali. Entriamo meglio nel testo. L’esercizio della professione resta libero, l’adesione all’associazione resta a base volontaria e senza alcun vincolo di rappresentanza esclusiva, alle associazioni è riconosciuto un ruolo di:

  • valorizzare le competenze degli associati;
  • garantire il rispetto delle regole deontologiche;
  • agevolare la scelta e la tutela dell’utenza nel rispetto delle regole sulla concorrenza.

I requisiti per legge:
La struttura associativa deve garantire:

  • la trasparenza delle attività e degli assetti associativi;
  • la dialettica democratica tra gli associati;
  • l’osservanza dei principi deontologici, attraverso l’adozione di un codice di condotta con la previsione di sanzioni disciplinari;
  • La previsione dell’obbligo di un aggiornamento professionale costante e periodicamente verificato;
  • una struttura tecnico scientifica adeguata all’effettivo svolgimento delle finalità dell’associazione.

L’elenco delle associazioni professionali

L’elenco delle associazioni che dichiarano, con assunzione di responsabilità dei propri rappresentanti legali, di essere in possesso di questi requisiti di legge viene pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

Ma il compito non si può e non si deve esaurire qui. Occorre pensare un sistema di sorveglianza e controllo in grado di verificare la veridicità ed il mantenimento nel tempo dei requisiti dichiarati, va evidenziato che dichiarazioni mendaci saranno punite come trasgressioni al codice del consumo.

Strumenti a garanzia dell’utenza

Al fine di garantire l’utenza le associazioni dovranno porre in essere strumenti idonei ed efficaci ad assicurare trasparenza, correttezza, veridicità. E questi strumenti potranno essere:

  • pubblicazione sul sito web dell’associazione degli elementi informativi utili per il consumatore al fine di comprendere l’organizzazione, l’efficacia e la sorveglianza dell’associazione (es. statuto, codice deontologico, organigramma, struttura organizzativa, elenco dei soci iscritti, sedi nazionali e regionali, eventuale polizza assicurativa..)
  • apertura di uno sportello per il cittadino consumatore, presso il quale i clienti, gli utenti e i consumatori possano rivolgersi per ottenere informazioni relative all’attività professionale e agli standard qualitativi da esse richiesti agli iscritti, e anche in caso di contenzioso con i singoli professionisti.
  • rilascio di un’ attestazione di qualificazione professionale nella quale evidenziare le competenze del professionista al fine di tutelare i consumatori e garantire la trasparenza del mercato dei servizi professionali. L’attestazione di qualificazione professionale rilasciata dalle associazioni, che non rappresenta requisito necessario per l’esercizio dell’attività, ha una validità pari al periodo per il quale il singolo professionista risulta iscritto all’associazione professionale che la rilascia e deve essere rinnovata periodicamente al fine di verificare il mantenimento nel tempo degli standard qualitativi fissati.

Il futuro delle associazioni professionali si chiama QUALITA’, TRASPARENZA, COMPETENZA.

Le certificazioni di parte terza

La legge prevede due forme di certificazione UNI, entrambe poste in termini eventuali, una relativa alle procedere e all’organizzazione dell’associazione e l’altra relativa alla professionalità dell’iscritto. Rispetto alle procedure associative, in particolare quelle che vengono finalizzate al rilascio dell’attestazione di qualificazione professionale, la certificazione di parte terza è interessante perché garantisce trasparenza e correttezza della procedura di rilascio.

Rispetto alla certificazione professionale dell’iscritto, la certificazione risulta inutile ed inefficiente; inutile perché essendo già prevista l’attestazione della qualificazione professionale rilasciata dall’associazione un’ ulteriore certificazione che attesti le stesse competenze non serve e sarebbe quindi solo economicamente onerosa: inefficiente perché sarebbe rilasciata da soggetti che non conoscono la professione che intendono certificare, pertanto sarebbe un onere economico anche dequalificante.

In sintesi questa legge rappresenta un enorme opportunità per il nostro sistema economico e per l’intero mondo associativo. Attraverso la regolamentazione delle libere associazioni finalmente si gettano le basi per un sistema professionale moderno, competitivo, che fa della flessibilità un valore aggiunto e delle competenze la chiave del successo e dell’innovazione, un sistema in grado di produrre ricchezza (4% del PIL) ed occupazione (14% della forza lavoro), e dare finalmente dignità e status agli oltre 3 milioni di uomini e donne professionisti che hanno atteso per anni di veder tutelato il proprio lavoro.

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Accordo DMSA – LUdeS: corso in fisioterapia

Accordo tra D.M.S.A. LUdeS svizzera per il corso in Fisioterapia.
Per informazioni chiarare il Dott. Giorgio Pasetto +39 3388186818

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Professione Chinesiologo: Il DDL 3270 relativo alle Associazioni Professionali è legge dello Stato!

La regolamentazione delle associazioni professionali è legge. il 19/12/12 la X Commissione Attività Produttive della Camera dei deputati ha approvato in sede legislativa la legge che regolamenta le associazioni delle professioni non organizzate con ordini o collegi (AC 1934-B).

Il Parlamento Italiano si è reso protagonista di una pagina importante nella storia delle professioni italiane, perché l’approvazione di questa legge rivoluziona il sistema rendendolo più moderno, efficace e competitivo. Con questo provvedimento si è garantita l’utenza e dato dignità e status ad oltre tre milioni di professionisti riconoscendo per legge il sistema duale delle professioni composto da ordini ed associazioni. La legge affida alle libere associazioni professionali, organizzazioni a carattere privatistico ed adesione volontaria, senza alcun vincolo di rappresentanza esclusiva, il compito di valorizzare le competenze dei professionisti ad esse iscritte, attraverso il rilascio di un attestazione di qualificazione professionale che agevola la scelta e la tutela del cittadino/utente.

La professione di CHINESIOLOGO – dottore in scienze motorie – diventa a partire dal 2013 una professione ufficiale e definita.

Da domani occorrerà iniziare a immaginare una nuova DMSA (www.dmsa.it). Con questa legge, infatti, le associazioni divengono i più importanti organismi di tutela nei confronti dell’utenza e di conseguenza occorre puntare alla diffusione di standard qualitativi sempre più elevati.

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Olistic workout

I giorni 16 e 17 febbraio 2013, presso il New Sporting Club di Cavarzere (VE), avrà luogo il corso di formazione di primo livello di Olistic Workout.

Per informazioni scrivere a Michela

Scheda d’iscrizione

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Golf: Titleist Performance Institute in Italia

Arriva in Italia Il Titleist Performance Institute.

Leggi la locandina del primo incontro a Milano.

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